Qual è lo scopo principale della cartomanzia?
La cartomanzia è un’arte divinatoria molto antica; nessun altro metodo è in grado di offrire delle risposte valide ed attendibili come attraverso le carte. È compito della cartomante individuare il metodo di lettura delle carte migliore, in base alla situazione ed alle problematiche del consultante, per fornire risposte quanto più veritiere e precise alle domande che gli vengono poste. Nella cartomanzia è possibile distinguere due diversi metodi: il metodo sacrale e il metodo intuitivo: il primo riguarda ciò che potrà succedere a prescindere dai comportamenti del consultante, mentre il secondo ha a che fare con le conseguenze che si potrebbero verificare in seguito a determinate azioni compiute dal consultante.
Attraverso la consultazione di un mazzo di carte, chiamate Tarocchi, Sibille, oppure un semplice mazzo di carte Napoletane, la cartomante interpreta i segni e le energie. Ecco che, le carte napoletane saranno utilizzate in una determinata maniera che non sarà la stessa per la lettura delle sibille e dei tarocchi. Il mazzo dei Tarocchi è uno degli strumenti di divinazione più utilizzato e, generalmente, tra tutti i mazzi di carte, è quello preferito dalle cartomanti. Bisogna ricordare che cartomanzia non cambia la sorte della persona o il succedersi degli eventi, ma è un mero strumento per facilitare la comprensione del presente e per aiutare a prestare più attenzione al dialogo interiore.
Le carte sono in grado di offrire indicazioni, intuizioni sulla propria persona e predizione di quello che potrebbe essere il futuro ma, ovviamente, non sono una scienza esatta ed è necessario esserne sempre consapevoli. Il consulto di una cartomante è da considerarsi quasi un sostegno, una risposta a dei quesiti a cui non siamo in grado di rispondere. L’intento dunque della cartomanzia è quello di rasserenare ma, anche indirizzare e stimolare la persona verso qualcosa di positivo che è insito in ognuno di noi e che magari ancora non conosciamo.